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IL NOSTRO IMPEGNO PER L’AMBIENTE

PARTE DA PORDENONE LA SFIDA DELLA RACCOLTA DEGLI OLI VEGETALI ESAUSTI.

E’ la citta di Pordenone insieme a tutto il bacino dei Comuni gestiti da GEA a dare il via al primo progetto pilota del CONOE (il Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti) – promosso da UTILITALIA (la Federazione delle imprese dei servizi idrici, energetici e ambientali) per incentivare la raccolta degli oli vegetali esausti di provenienza domestica da trasformare in biodiesel, un bio-combustibile su cui si punta per rendere più sostenibile il settore dei trasporti.

L’accordo siglato il 18 ottobre u.s. a Pordenone è il primo passo per un impegno concreto di tutti i soggetti coinvolti nella filiera del recupero degli oli vegetali esausti, in ossequio alla Direttiva 2009/28/CE, che ha fissato al 2020 un obiettivo pari al 10% di fonti rinnovabili nel settore dei trasporti.

L’Italia ha messo in campo misure atte a incentivare la produzione di biodiesel da oli vegetali, premiando particolarmente le produzioni a partire dai rifiuti: in tale direzione dunque si muove anche il progetto pilota.

Ad oggi solo un quarto degli scarti casalinghi arriva alle bioraffinerie, il resto viene disperso nell’ambiente oppure gettato nei lavandini. Recuperare la produzione domestica significa incrementare un ciclo già virtuoso, a beneficio dell’ambiente. Ricordiamo che smaltire in modo non corretto l’olio vegetale esausto ha gravi conseguenze: un chilo di olio vegetale esausto inquina una superficie d’acqua di 1.000 metri quadrati.

Coinvolgere qundi le famiglie per implementare la raccolta dell’ olio che deriva dalle fritture o dai barattoli delle conserve risulta essere una scelta di importante.

A Pordenone e in tutto il bacino dei Comuni gestiti da GEA è previsto il potenziamento dei contenitori stradali esistenti (le cosiddette “Olivie”) da 200 litri: ne esistono 19 a Pordenone e 5 a Cordenons. “Obiettivo di GEA – ha precisato l’Amministratore unico dott. Andrea Lodolo – è di raggiungere nel proprio bacino di competenza i 2 kg ab/anno di olio esausto recuperato a fronte degli attuali 0,58 e più in generale valorizzare le frazioni recuperabili che possono infatti essere considerate non più un mero rifiuto da smaltire, bensì preziose risorse da riutilizzare nel composito scenario dell’economia circolare”.

Rassegna Stampa del 19 e 20 ottobre 2019 – Fonte UTILITALIA

QUOTIDIANO ENERGIA BIODIESEL DA OLI ESAUSTI, PROGETTO UTILITALIA-CONOE
MESSAGGERO VENETO (Ed. Pordenone) DA RIFIUTO A BIODIESEL SI POTENZIA LA RACCOLTA DELL’ OLIO VEGETALE
IL GAZZETTINO (Ed. Pordenone) GEA, LA NUOVA SFIDA DEGLI OLI ESAUSTI «PIÙ CONTENITORI CONTRO L’ INQUINAMENTO»
AFFARITALIANI.IT CONOE-UTILITALIA, AL VIA RACCOLTA DOMICILIARE OLI ESAUSTI
AMBIENTE.TISCALI.IT CONOE-UTILITALIA, AL VIA RACCOLTA DOMICILIARE OLI ESAUSTI
GREENSTYLE.IT RACCOLTA OLI USATI PORTA A PORTA: AL VIA LA SPERIMENTAZIONE
TELEAMBIENTE.IT BIODIESEL. CONOE E UTILITALIA LANCIANO LA RACCOLTA DOMICILIARE DEGLI OLI VEGETALI ESAUSTI

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