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“La città” intervista Luca Mariotto

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Pubblichiamo l’intervista che Luca Mariotto, amministratore delegato di GEA, ha concesso alla rivista “La città”. L’intervista è stata fatta da Clelia Delponte.

Pordenone è tra le città più evolute sotto il profilo della sostenibilità ambientale. Presto una novità.

Apre a marzo la biblioteca del pannolino.

I pannolini costituiscono il 10-20% del rifiuto secco a Pordenone: Gea, la società dei rifiuti e del verde pubblico, offrirà ai genitori la possibilità di sperimentare i pannolini lavabili in totale sicurezza.

Gea non è solo rifiuti e verde pubblico, ma soprattutto una squadra di persone – 78 dipendenti – che lavorano al servizio e per il benessere della comunità, sempre attiva in nuove iniziative che promuovano una cultura sempre più attenta alla riduzione dei rifiuti stessi e degli sprechi. Sono diverse le novità che caratterizzano l’ultimo anno e mezzo. È partita l’iniziativa Tenga il resto, finalizzata alla riduzione dei rifiuti alimentari, realizzata in collaborazione con l’Ascom della città e Cial (il consorzio nazionale per il riciclo dei contenitori in alluminio che ha regalato le vaschette).
“Ispirandoci all’Expo, che faceva del cibo e della nutrizione il focus dell’evento – spiega l’amministratore unico Luca Mariotto – abbiamo voluto valorizzare con un’apposita campagna , ciò che già normalmente avviene seguendo semplicemente il buon senso: portarsi a casa quanto non consumato durante un pranzo o una cena, cibo che andrebbe altrimenti buttato. Agli esercizi pubblici che ne fanno richiesta distribuiamo noi le vaschette in alluminio, ora la palla passa ai clienti. Ci auguriamo che ci possa essere un cambio di mentalità e che siano sempre più le persone che richiedano il cosiddetto doggy bag, perché non sprecare il cibo è un importantissimo atto di civiltà”.

Sbagliato sprecare il cibo, ma anche gli abiti/fibre tessili, giusto?

“Certo. Difatti a dicembre 2015 abbiamo attivato il progetto Habitus assieme alla cooperativa Karpos, ovvero un servizio di raccolta gratuita di abiti usati a domicilio di cui possono usufruire anziani e disabili”. E come siamo in materia di sicurezza sul lavoro? “Dopo le certificazioni Iso 9000 e Iso 140000, abbiamo voluto adeguarci allo standard OHSAS 18001, che assicura l’ottemperanza ai requisiti previsti per i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro e consente di valutare meglio i rischi e migliorare le prestazioni”.
Altre novità in arrivo?

“A marzo daremo il via alla “pannolinoteca” appoggiandoci a un nido comunale. Attraverso questa struttura i genitori che ne faranno richiesta, potranno testare gratuitamente i pannolini lavabili. I pannolini costituiscono il 10%20% del rifiuto secco a Pordenone, dunque utilizzare pannolini lavabili permetterebbe di ridurre notevolmente la quantità di rifiuto secco, ma a volte ci sono dubbi e perplessità, anche a fronte della spesa iniziali, un set completo infatti costa almeno 200 euro. In tal modo daremo modo ai genitori la possibilità di provare i pannolini lavabili, in totale sicurezza igienica, per fare una valutazione pratica. Altra novità in arrivo in collaborazione con Nespresso e Cial sarà la raccolta delle capsule di alluminio. Poiché Nespresso vende i propri prodotti attraverso i canali di internet, istituiremo dei punti di raccolta dedicati nelle aree della città appositamente individuate. Nespresso si prenderà carico sia della spesa per i bidoni, che per il ritiro della capsule”.

Gea è sempre attenta anche alle innovazioni tecnologiche per rendere il proprio parco automezzi sempre più sostenibile. Cosa state facendo su questo fronte?

“Stiamo sperimentando un olio idraulico per i circuiti dei camion di origine vegetale al 100%, completamente biodegradabile, realizzato da un’azienda italiana (con un impianto in Sardegna), che utilizza le piante di cardo. In caso di dispersione di olio sulla sede stradale fa decisamente la differenza, in quando molto meno inquinante dell’olio minerale”.

A dicembre sono iniziati i lavori della nuova sede in via Savio 22, che consentirà di accorpare uffici e cantieri, a che punto siamo?

“La chiusura dei lavori è prevista a fine 2016. La ristrutturazione del capannone (deposito mezzi e spogliatori per 50 mezzi e 50 dipendenti) è stata affidata alla Inteco srl. Il nuovo edificio della sede operativa è stato progettato dallo studio Furlan e Pierini, e tra l’altro è l’ultimo progetto realizzato dal compianto architetto Ado Furlan,: ha una classe energetica A è fornito di pompe di calore, è predisposto per una eventuale installazione di pannelli fotovoltaici, ha una copertura verde di tetto e pareti, il recupero dell’acqua piovane ed è illuminato da lampade a led. La nuova struttura operativa di GEA, aggiudicata per 2 milioni e 60 mila euro di lavori, consentirà un risparmio di 100 mila euro annui di affitto. Un investimento che crea valore per l’azienda e per la comunità tutta”.

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